Cinquanta sfumature di grigio

[ Questa è una critica negativa. Bella pesante, acida e da zoccola (a detta di alcuni), aye. ]
Per una volta voglio fare la persona seria, perché mi è capitato fra le mani questo ebook che si legge praticamente in un paio d'ore per quanto è piatto, noioso e allarmante. Sto parlando di «Cinquanta sfumature di grigio» e relativi sequel.
Seriamente. Parliamone. Come diavolo fa un libro del genere a piacere così tanto?
Come ho già detto in altra sede, tratta argomenti alla cazzo di cane e vuole far passare il tutto per qualcosa di trasgressivo quando in realtà è solo bigotto. Il BDSM viene visto come una forma di sadismo da curare con l'ammmore quando invece è solo un modo come un altro per sentirsi uniti al partner, perché ci vuole fiducia per una cosa simile. Sei io non mi fido di te col cazzo che mi rimetto delle tue mani per una cosa del genere, perché quello che viene sottomesso sono io e tu, come dominatore, devi essere conscio di ciò che fai, perché non è uno scherzo.
Poi... è un continuo seghe mentali per un paio di pagine e sesso nelle altre. E' una PWP (plot, what plot?) che non ha trama, per di più era nata come fanfiction sul fandom di Twilight in Inghilterra. Ti fa ridere istericamente per come vengono descritti i rapporti e i protagonisti sono così scialbi che persino Edward Cullen, a confronto, ha un pizzico di personalità in più. Non succede nemmeno niente che abbia dei risvolti, figurarsi. Un porno sarebbe meglio di 'sto schifo e avrebbe più senso. Tutto il romanzo si può sintentizzare così, con una recensione che ho lasciato su un sito:

«Romanzetto scialbo e noioso che sa di trito e ritrito. La storia è sempre la stessa, e, per di più, pare che al principio questo libro fosse nato come ficcyna su Twilight. Non viene dunque da meravigliarsi se il miliardario giovane imprenditore (requisito essenziale per far sì che la bella studentessa si innamori di lui, a quanto sembra, bisognava scriverlo perché fa figo) ricordi tremendamente il vampiro luccicante e ancor più scialbo presente nella saga pucciosa e da carie della Meyer.
La cosa che maggiormente mi ha fatto storcere il naso è la protagonista. Ci viene descritta come una ragazza arguta, intelligente e anche un po' ingenua, però non credo lo sia fino al punto in cui si spinge dopo quel tira e molla di nemmeno due giorni (che sembrano appena un paio d'ore, ma va beh) con Grey, divenendo praticamente uno strofinaccio nelle sue mani. La figura della ragazza viene dunque brutalizzata e intervallata da pagine di pippe mentali, sesso, pippe mentali, sesso, pippe mentali... ma per lo più sesso.
Per quanto riguarda la trama, nulla di nuovo all'orizzonte: pressappoco inesistente e dopo nemmeno mezza pagina già sbadigli, poiché non c'è assolutamente nessuna svolta che ti possa mettere il pepe al culo, se vogliamo metterla in questi termini.
Nemmeno le scene di sesso ci riescono: sono talmente imbarazzanti (e non parlo in senso pudico, ma proprio come sono descritte) e sciatte che, durante la lettura, non puoi fare a meno di sollevare un sopracciglio. Ho letto sicuramente di meglio, e, sinceramente, persino le cosiddette trasgressioni di Grey mi fanno sbuffare divertita per come sono trattate.
Un porno avrebbe avuto più sfumature, giusto per restare in tema.»

In conclusione: se per dirty talking l'autrice intende cose come "Io fotto senza pietà" (giuro, è scritto sul serio), allora ha toppato alla grande. Gente che sa davvero scrivere viene eclissata da merdate simili, e sinceramente la cosa mi fa girare le palle.
Non lo consiglio proprio a nessuno.

Il bsdm non ha NULLA di deviato. E' una pratica sessuale più estrema, che non incontra i gusti di tutti né è necessario che lo faccia, ma se è fatta in modo REALMENTE violento e non consensuale, non è più bsdm o rapporto dom/sub, è abuso sessuale. Senza mezzi termini.
Ci vuole un grado di sicurezza personale, affiatamento e fiducia per poter avere un rapporto bsdm decente, che ha pure le sue regole.
A parte il fatto che l'autrice non è capace neppure di scrivere del serio bsdm. Secondo lei il rapporto anale è UN DITO. Nulla di più.
Le cause psicologiche del comportamento del protagonista maschile rasentano il ridicolo, con il più banale trauma psicologico possibile, oltre a non avere alcuna logica a livello psichiatrico.

Il bdsm non è provocato da traumi e di certo non si " guarisce ". è qualcosa che due persone decidono di fare insieme perché c'è fiducia.
Il problema è che lei cede la sua verginità a un uomo di cui non sa nulla, che ha incontrato una volta e che la usa come un oggetto e poi lei si sveglia appagata e soddisfatta.
Dov'è la fiducia?
L'introspezione?
Quel senso di appartenenza che ti spinge a donare tutto di te, anche la tua libertà e il tuo dolore a un'altra persona?
Non c'è nulla. L'elemento dominazione è trattato giusto per dare un vago senso di trasgressivo. è buttato lì tanto per.
Insomma è ben diverso essere felici di sottomettersi a una persona perché si ha fiducia, ci si sente appagati rispetto al farlo col primo pinco pallino che capita solamente perché è bello e ricco.

Letto metà di un pdf in inglese. Ci sono più puttanate sul BDSM lì che tette a Studio Aperto. Odio che stia avendo successo, odio che diffonda un'immagine così sbagliata di qualcosa che amo e seguo.
Non ho mai avuto voglia di bruciare libri, ma questo è un caso a parte.