Il deserto dei Tartari.

Romanzo.

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  1. ~Memento
     
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    Bene!Eccomi nella mia prima....SCHEDA LIBRO!
    "E chi te l'ha chiesta",direte voi.
    Nessuno,in realtà.Ma magari potrete apprezzarla,poi non pretendo mica nulla!Io il mio impegno lo metto tutto,ed ecco a voi cosa posso dirvi di questo romanzo di Dino Buzzati,"Il deserto dei Tartari".



    La trama in breve:Un giovane uomo,
    Giovanni Drogo,dopo una vita passata alla ricerca dell'onore militare,
    viene chiamato a lavorare nella fortezza Bastiani,ottenendo così il titolo di tenente.Una volta giunto nella fatidica fortezza,Drogo dovrà fare i conti con i Tartari,misterioso popolo leggendario che dicevano fosse intenzionato ad attaccare la fortezza.
    Drogo però si accorge subito di quanto monotona e priva di aspettative sia in realtà la fortezza,e chiede di poterla lasciare...purtroppo però questo non è possibile e il giovane Drogo è costretto ad aspettare quattro mesi prima di avere la sua licenza,al termine dei quali però rinuncia alla libertà,persuaso dalla promessa d'azione dell'attacco Tartaro.

    La parte finale:
    Drogo quindi aspetta l'attacco nemico per anni e anni,ottenendo un'unica licenza durante la quale si accorge di essere solo al mondo e di non riuscire più a rientregarsi nella vita quotidiana;i suoi amici infatti si sono ormai dimenticati completamente di lui e anche sua madre sembra essersi adattata alla vita solitaria e serena.Drogo quindi decide di tornare,ormai anziano,alla fortezza Bastiani,dove lentamente comincia ad ammalarsi,risultando così inutile per i suoi superiori,che decidono di congedarlo definitivamente.Drogo muore in un'anonima locanda del suo paese,solo,ma con la consapelozza di star affrondando per la prima volta un momento straordinario.

    Le tematiche:Il deserto dei Tartari ci presenta una metafora della vita;Drogo è l'uomo moderno che,sognatore e innocente,va alla ricerca di grandi avventure ,ignorando così le piccole cose importanti di tutti i giorni.
    La fortezza Bastiani rappresenta la vita monotona che ognuno di noi intrapende,la morte invece è quello che Drogo stava aspettando,l'unica avventura di tutta la sua vita.


    Che dire?E' un bel libro,sicuramente...Il lessico è un pochino pesnate e molto ripetitivo,sempre per la tematica dello scorrere del tempo.
    Unico consiglio?Ottimo per addormentarsi velocente:3
    No,scherzi a parte,apparte la lentezza,sinceramente consigliato!Ovviamente non vi ho detto tutto,altrimenti che gusto ci sarebbe?

    Edited by ~Memento - 30/4/2013, 17:31
     
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