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Mi è venuta un po' così: dato che mi piace discutere più o meno su qualsiasi cosa e che adoro sentire/leggere le opinioni degli altri -specie se argomentate- mi chiedevo se non vi andasse ogni giorno di proporre un argomento X e parlarne tutti insieme, ovviamente nel pieno rispetto per le idee degli altri, senza mangiarci a vicenda, non mi sembra il caso di noi aresiani, ma meglio rimarcare l'ovvio.
Pensavo a fatti di attualità, ma anche argomenti spinosi che fanno da sempre parlare che si tratti di argomenti sociali o politici, per intenderci anche un discorso sempreverde sulla pena di morte mi interesserebbe.
UoU e niente fatemi sapere se l'idea vi va e nel caso proponente un qualcosa su cui conversare amabilmente lol
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Vusto che l hai citata.. ti dico il mio pensiero sulla pena di morte.
Me l'avessi chiesto anni fa, quando nulla mi aveva toccato e le brutte storie le avevo viste solo in tv, beh.. completamente contraria.
Ora non lo so più. Continuo a credere che sia una punizione troppo delicata da infliggere, non tanto perchè qualcuno non se la meriti, ma perchè ritengo non ci sia nessun umano su questa terra che possa avere il diritto o la presunzione di poter infliggere una pena di questo calibro.
Non siamo dio. Non esistono esseri umani superiori, privi di difetti, liberi dal condizionamento e quant altro.
Ritengo però che i sistemi delle carceri debba essere rivisto. Per certi tipi di reato non dovrebbero esistere sconti di pena, non ci dovrebbe essere alcuna riabilitazione.
Troppo facile avere una seconda occasione, di redimersi dopo aver peovocato tanto male e devastato famiglie.
Forse ho un pensiero misto tra il troppo conservatore e il filosofico lol non lo so. Credo sia un tema delicato e che è giusto muti e venga condizionato nel tempo da fatti di cronaca e nuova legislazione.
Ora sono curiosa di sentire voi.
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Perbacco si parte con qualcosa di bello "peso" o.o
L'idea delle discussioni giornaliere l'avevo vista su un vecchio forum ma per lo più si sfruttava come una sorta di estensione della tag.
Comunque vediamo un pò, ci sarebbe un sacco di cose che si potrebbero dire e anche citare diversi film che trattano tale argomento.
Se parliamo di paesi dove invece la pena di morte viene vista come una questione "politica" per disfarsi di persone scomode o dove i "potenti" decretano in base a concetti che con il legale effettivo non c'entra nulla, lì no, sono assolutamente contraria.
Da un punto di vista morale invece trovo che effettivamente certe persone non possano essere recuperate, tuttavia chi non può essere recuperato dubito possa anche soffrire per una eventuale pena particolarmente dura e severa. Infliggere lo stesso dolore a chi ti fa del male non di ridà nulla di ciò che quella persona ti ha portato via.
Uccidere qualcuno non è mai un atto giusto a mio avviso, idealmente dovremmo inculcare nella gente una cultura che esula dall'odio (ciò non vuol dire che sia pro-filosofia religiosa), il problema non è la pena di morte in sè quanto ciò che è alla base genera entità deviate a mio piccolo modesto parere. Bisognerebbe prevenire e crescere ma anche qui siamo più nella fantascienza che altro mi sa.
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Un po utupistico come cosa xD anche se è un giusto ideale da perseguire.
Ma si è arrivato in un periodo storico in cui siamo portati all'esasperazione,dove gli insegnanti hanno poteri limitati nei metodi di educazione, genitori ancora immaturi che fanno più gli amici che i formatori dei propri figli.
Perciò diviene sempre più difficile formare gli uomini e le donne di domani in una società in cui "fa figo" sfidare la legalità e le autorità.
Per quanto riguarda poi la pena di morte.. so che concettualmente è sbagliato e che l odio per il criminale non dovrebbe estinguersi con la morte di questo, ma provando a pensarla dalla parte dei famigliari delle vittime, non so cosa farei...
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Sì lo so t-t ma in una qualche maniera rimango ottimista e spero che arrivi a svegliarsi la persona giusta che porti con se qualche concreto cambiamento. Poi come dice mamma: chi vive sperando, muore c...
Ma in realtà di per sè non è nè una cosa buona nè tanto meno una cosa cattiva, come per tante altre cose siamo noi stessi a decretare ciò che sta da un alto e ciò che sta dall'altro, anche per quello è un argomento difficilissimo.
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Lud non direi che hai un pensiero troppo diverso da molti altri, la certezza della pena è un diritto che qualsiasi vittima di reato dovrebbe avere, che si tratti di un furto, di uno stupro o di un omicidio. È effettivamente comodo avere una buona condotta e uscire di carcere senza rispettare il dolore delle persone colpite. In molti casi poi gli ex-detenuti sono recidivi, quindi scatta il "se fosse stato in carcere come avrebbe dovuto, non l'avrebbe rifatto", è una delle argomentazioni base dei favorevoli alla pena di morte.
Così anche il "se sei un familiare della vittima non puoi che desiderare la morte dell'assassino". É sbagliato ragionare in questi termini, le emozioni non possono essere mischiate a un sistema giudiziario.
...
Personalmente ho cambiato opinione un sacco di volte sull'argomento. Di pancia da piccola mi dicevo favorevole, per la questione "se facessero male a chi amo..." per lo più.
Ho poi cambiato idea credendo negli ideali alla "amnisty" per intenderci, mi sono probabilmente lasciata condizionare da discorsi presi in giro un po' a caso.
Ora posso dire di essere CONTRO.
Non per una questione morale, non sono indulgente con chi si prende il diritto di spezzare una vita, non è perché non mi va di abbassarmi al suo livello, ma è per una questione più delicata: siamo noi a giudicare un detenuto, noi possiamo sbagliare e a certi sbagli non è possibile porre rimedio.
Tremo alla sola idea di quante persone siano state ingiustamente giustiziate -scusate il gioco di parole-. Per cui sì a rinchiudere una persona in carcere e buttare la chiave, ma mai fare qualcosa di tanto drastico.
Un'altra cosa e vado a letto, forse più una curiosità: nei paesi in cui vige la pena di morte, c'è un tasso di omicidi superiore a quelli dove la pena capitale non c'è.
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Son d accordo infatti io non jo detto che sono contraria o favorevole. Dico che mi è difficile schierarmi dall una o altra parte.
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Si si^^ era per discutere.
Rileggendo ora che non sto dormendo in piedi, noto che hai argomentazioni sia pro che cronto XD sembri combattuta.
Fondamentalmente la questione etica che proponevi tu è importante e condivisa, io sono troppo senza anima per pormi il problema xD
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A mio avviso nessun essere umano è in posizione di giudicarne un altro, decretandone poi la vita o la morte. Quante volte le accuse si son rivelate errate? Davvero, mi fa star male il pensiero che, per sola vendetta da parte delle vittime, si debba infliggere una pena del genere. Paradossalmente, inoltre, ritengo sia troppo facile morire: vivere in isolamento in delle carceri e penare davvero per quanto si è compiuto, affrontando una solitudine opprimente, credo sia più giusto. Per quanto concerne la riabilitazione, dipende: ci sono casi e casi, menti e menti. È chiaro che un malato debba esser recuperato, ma qualcuno con abbastanza lucidità mentale ed ideali che l'hanno portato ad agire consapevolmente in maniera illecita allora no.
Sono stata combattuta per anni sul tena ma ad oggi ritengo sia la soluzione più democratica, per me ovviamente.
Lancio una pietruzza per la prossima discussione: adozioni da parte di single, omosessuali ed utero in affitto :')
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Uh perbacco vediamo un attimo... (la discussione continua qui sì?)
Bè a mio avviso non ci sono motivi per limitare le adozioni alle sole coppie, anche un single può tranquillamente fare il genitore, certo diventa più complesso a livello economico ma non impossibile. Oggi come oggi (vedo mia sorella di mezzo), lavorano sia lei che lui, hanno avuto due gemelli e quando erano piccolini 3/4 delle volte o erano dai nonni paterni o qui da noi. Quindi dire "un genitore single non può gestire un bimbo" è scorretto assolutamente.
La faccenda che un bambino abbia necessariamente bisogno di ambo i genitori pure non la trovo corretta, quanti bambini naturali crescono con una sola figura al fianco? Un sacco indi per la prima voce favorevole yup.
Favorevole anche alle adozioni omosessuali. Concetto di madre e padre / uomo donna valgono fino a un certo punto, in una famiglia ciò che conta è l'amore e la saggezza, bisogna avere comprensione e giudizio. I ruoli degli anni 60 sono delle pifferate ma ironicamente continuano ad aleggiare nella testa di molti, sono concetti estremamente limitativi.
Quando si parla di coppie delle stesso sesso non è corretto dire "chi è l'uomo e chi è la donna" come del non è nemmeno corretto chiederlo ad una coppia etero, i ruoli non devono essere limitati a tali sorpassati concetti.
L'utero in affitto è più complesso ma anche per questo se tutelato con le dovute cure può essere a posto, indi mi ritengo favorevole. Rimango dell'idea che al mondo ci siano tanti bambini e in generale tante persone per cui avvantaggerei più che altro le adozioni più che l'utero in affitto ma quella è una mia idea personale.
Da un lato trovo un pò avvilente tale cosa dato che per me rinforza la figura della "donna che deve solo procreare" ma se per lei va bene non vedo perchè debbano creare polveroni gli altri.
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Ma non ho proprio niente da dire sulla questione, a me sembra talmente ovvio che le adozioni debbano poter essere fatte da chiunque abbia voglia e disponibilità economica per mettere su famiglia che ogni dibattito mi sembra inutile.
Non capisco neanche perché nasca il dubbio.
Per l'utero in affitto idem, ma sono d'accordo con quello che diceva RisingStar, favorirei le adozioni con tutti i bimbi che hanno bisogno di amore e affetto.
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Eutanasia.
Favorevoli o no?
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Assolutamente favorevole. E non ho parole per commentare, perché per come la vedo io è un diritto in una società civile e democratica, il solo pensiero che qualcuno possa limitare la mia libertà di scelta per una questione che alla fine mi pare più che altro teologica, mi sembra assurda.
Se si parla di parenti stretti anche.
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Anche io son favorevole, ma.. mi son sempre posta un quesito.
Se non si conoscessero le volontà di una persona, non si fosse mai nemmeno sfiorato l'argomento, e questa avesse un incidente che lo fa rimanere in coma in stato vegetativo, attaccato ad una macchina e tu fossi la persona a lui più vicina rimasta?
Mi immagino per un malato terminale, sa a cosa va incontro e penso che la questione in famiglia possa esser stata sollevata, perciò le 'volontà' della persona sono state vagliate.
Ma nel caso di un incidente? Magari di un adolescente o di un giovane?
E' sempre stata un opzione che mi ha messo un po' in angoscia sulla scelta dello schieramento su tale delicatissimo tema.
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È il punto "piena consapevolezza" su cui si appellano in molti. Per questo credo sia responsabilità dei genitori affrontare l'argomento coi propri figli.
Comunque io credo che dopo tot anni di decesso celebrale l'eutanasia debba essere consigliata addirittura, in individuo non ha dignità in un letto, incapace di muoversi e/o comunicare.
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